martedì 13 ottobre 2015

La consulenza per la delocalizzazione delle imprese italiane


Quando si decide di portare un’azienda all’estero non bisogna mai sottovalutare un buon piano organizzativo. In primis bisogna procedere con la rielaborazione di un buona pianificazione delle questioni legate alla logistica. Le spese e i modi di spostamento non sono una componente di mera necessità, ma possono avere un peso strategico e predominante anche nello sviluppo e nel proseguo delle attività in territorio internazionale. Infatti tutta la pianificazione della strategia di esportazione deve assolutamente partire dalla valutazione delle risorse interne e le capacità delle stesse di soddisfare il mercato che si andrà ad esplorare. Da qui la selezione del mercato strategico. Impensabile scegliere un luogo piuttosto che un altro solo sulla base di mere considerazioni di gusto. Se si vuole esportare la propria impresa è necessario stabilire il business plan più adatto in relazione al territorio. Di grande impatto strategico è lo studio delle relazioni commerciali con i competitor del territorio dove ci si affaccia. Per una buona strategia non bisogna solo pensare di aver un buon business plan ma bisogna compararlo con quelli già in essere. Lo studio delle norme e della valorizzazione del business sul territorio sono propedeutici in tutto. Tutte questi sono spunti strategici per una buona riuscita dell’internazionalizzazione dell’impresa. In questa prospettiva si evolve l’attività di Adriano Zerla volta al sostegno e alla consulenza per la delocalizzazione delle imprese all’estero. Sua è l’esperienza come socio della LC Proservice in Slovacchia, società che si occupa di import export e noleggio auto nei paesi dell’est.



lunedì 31 agosto 2015

La scelta di Adriano Zerla: la creazione di impianti di biogas e biomassa


Con il termine Biomassa si vuole indicare alcune tipologie di prodotti di origine principalmente vegetale e in minor parte di origine animale, che vengono usati per produrre energia. Questa è formata di residui agricoli e forestali, elementi di scarto dell’industria del legno e dei prodotti delle coltivazioni energetiche (coltivazione di piante che verranno utilizzate per scopi energetici). Nelle biomasse vengono anche assemblati scarti delle aziende zootecniche e agro alimentari.

La biomassa è impiegata nella produzione dell’energia (biopower), nella sintesi di carburanti detti biofuel. Per il riscaldamento domestico vengono utilizzate soprattutto le biomasse di ligneo cellulosiche (ad esempio legname e sottoprodotti di colture erbacee, etc…). Questo tipo di biocarburanti, oltre a produrre calore e/o energia elettrica, vengono miscelati con idrocarburi fossile in modo da essere usati come combustibili per auto, in alcuni casi, vengono usati puri.

Per permettere la  trasformazione in energia delle biomasse sono state costruite centrali di teleriscaldamento che si compongono di reti di trasporto del riscaldamento raggiungendo più edifici.

La creazione di impianti per la sintetizzazione delle biomasse e la distribuzione dell’energia da esse prodotte stanno diventando molto importanti a livello imprenditoriale e sociale.




L’attenzione delle persone si è ormai sensibilizzata verso la necessità di preservare il pianeta e di cercare nuove energie dette appunto alternative al petrolio. Quest’ambito imprenditoriale sta assumendo un’importanza rilevante.
Anche Adriano Zerla ha colto, nella necessità di migliorare lo sfruttamento energetico utilizzando fonti alternative, la possibilità di operare investimenti imprenditoriali. in questo contesto ha partecipato alla realizzazione di un impianto di biomasse e biogas nella provincia del lodigiano, zona particolarmente ricca di elementi atti alla trasformazione in biogas.

venerdì 12 giugno 2015

Zerla affronta l’Europa


Il periodo dal 2008 al 2011 è stato un momento di particolare fortuna per l’ex pilota Adriano Zerla. A bordo di una Osella PA21/s Honda,  Zerla riesce a trionfare lungo percorsi di gare di salita tra i più rinomati sia italiani che esteri. Il suo successo non è stato certo scontato e privo di insidie, ma anzi l’ha visto dover affrontare molteplici difficoltà che si sono rivelate utili per raggiungere quel grado di perfezione che gli hanno permesso di raggiungere non poche vittoria tra le quali l’assoluta sulla Malegno Ossimo Borno e quella della scalata Cevo-Val Savione.