Quando si decide di portare un’azienda all’estero non
bisogna mai sottovalutare un buon piano organizzativo. In primis bisogna
procedere con la rielaborazione di un buona pianificazione delle questioni
legate alla logistica. Le spese e i modi di spostamento non sono una componente
di mera necessità, ma possono avere un peso strategico e predominante
anche nello sviluppo e nel proseguo delle attività in territorio
internazionale. Infatti tutta la pianificazione della strategia di esportazione
deve assolutamente partire dalla valutazione delle risorse interne e le
capacità delle stesse di soddisfare il mercato che si andrà ad esplorare. Da qui
la selezione del mercato strategico. Impensabile scegliere un luogo piuttosto
che un altro solo sulla base di mere considerazioni di gusto. Se si vuole
esportare la propria impresa è necessario stabilire il business plan più adatto
in relazione al territorio. Di grande impatto strategico è lo studio delle
relazioni commerciali con i competitor del territorio dove ci si affaccia. Per una
buona strategia non bisogna solo pensare di aver un buon business plan ma
bisogna compararlo con quelli già in essere. Lo studio delle norme e della
valorizzazione del business sul territorio sono propedeutici in tutto. Tutte questi
sono spunti strategici per una buona riuscita dell’internazionalizzazione dell’impresa.
In questa prospettiva si evolve l’attività di Adriano Zerla volta al sostegno e
alla consulenza per la delocalizzazione delle imprese all’estero. Sua è l’esperienza
come socio della LC Proservice in Slovacchia, società che si occupa di import
export e noleggio auto nei paesi dell’est.